Artisti che usano le PRS Tremonti

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  1. DoMeIbAnEz
     
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    CITAZIONE (jack' @ 23/1/2009, 15:56)
    per me le signature non hanno senso di esitere, suonare la chitarra di "un altro" non mi piace proprio, soprattutto poi perchè il 99% di che le prende, le prende proprio solo perchè c'è scritto quel nome sopra.

    Uhm credo sia necessario fare dei distinguo: personalmente non prenderei la Tremonti solo xkè è quella d Mark, intanto ci sono delle specifike tecnike ke vanno prese in considerazione: preciso ke dovendo scegliere, andrei per la Tremonti II ma le ragioni sono ben altre:

    1) Spessore del manico: gran parte delle PRS ha un manico molto spesso, la Tremonti II ha il manico + sottile, ideale per le parti soliste (è + semplice shreddare con un manico + sottile...quando ho suonato con la Standard 22 di Myles all'inizio non mi ci trovavo molto a mio agio e ho dovuto sistemare un po' l'angolo del polso prima di prenderci completamente confidenza)

    2) Ponte mobile: normalmente i tremolo delle PRS (almeno quelle di recente uscita) tengono bene ma sono poco elastici, buoni solo per il dive ma non altrettanto per il reverse: unica eccezione alla regola è proprio la Tremonti II (Mark aveva fatto montare un tremolo più versatile già sulla sua Tremonti I charcoal burst...il ponte è fatto praticamente su misura).

    3) Peso: decisamente più leggera e piccola delle sue colleghe (quando stava suonando Marco ho avuto modo di ispezionare da vicino le chitarre di Mark e le differenze tra il modello precedente, le PRS in generale e la Tremonti II sono abbastanza evidenti)

    4) Pickup: i pickup che monta sono di recente progettazione e sono più "spinti" come suono (credo siano diretti discendenti dei PRS Dragon), sulla stessa falsa riga vengono progettati i pickup per tutte le Singlecut.

    CITAZIONE
    Cmq l'altro motivo ke può spingere a comprare una signature è ke cmq spesso sn fatte cn legni migliori!

    Se parli delle PRS americane, la risposta è no, normalmente la PRS usa 3 tipi di legno (e tutti di alta qualità altrimenti non si spiegano prezzi così alti): acero (in inglese "maple", normalmente per il top e per le rifiniture), mogano (in inglese "mahogany", usato per il body), palissandro (in inglese "rosewood": il legno di rosa è forse il migliore per le tastiere).

    OT: piccola pubblicità, se volete comprare una buona chitarra signature senza spendere un capitale, evitate le PRS SE, che sono fatte a corpo unico (così che il manico è facile che si storti per via della tensione delle corde), hanno pickup dal suono troppo secco e materiale del capotasto da mettersi 2 dita in gola, e comprate la Washburn DD60 o DD61 (rispettivamente ponte fisso o mobile), sono le signature di Dan Donegan, possono arrivare a costare la metà di una SE (la Tremonti SE da listino è 820€, la Washburn DD61 io l'ho vista nuova a 449€), corpo in ontano, manico stretto in mogano, monta pickup Seymour Duncan di fabbrica (per chi non lo sapesse sono fra i migliori, se non i migliori, pickup in circolazione), la versione tremolo monta un Edge Pro rinforzato, l'ho provata mesi fa su uno Hughes&Kettner 100W (a transistor ma con coni Celestion da 12"): giudizio SOUND SPAVENTOSO e a un prezzo decisamente basso per una signature ORIGINALE (è quella, non ci sono modelli made in korea).

    CITAZIONE
    Il chitarrista dei Three Doors Down usa proprio la Tremonti Model.

    Per la precisione il primo modello, ma l'ha usata sono in sala di registrazione, on stage Chris Henderson usa solo le sue PRS signature (che montano ben 3 humbucker) e qualche hollowbody.

    CITAZIONE
    yes!! farò una recensione a breve quando andrò dal liutaio per sistemarla e mi cambierò i pickup con i Tremonti USA, promesso

    Li metti sia treble che bass alla fine??

    Edited by DoMeIbAnEz - 23/1/2009, 18:22
     
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68 replies since 22/1/2009, 22:51   2888 views
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